“Tutti dovrebbero avere il diritto-dovere di godere della meraviglia del mondo, al semplice costo di un biglietto di ingresso” . Era più o meno questo lo spirito che nelle diverse età dell’oro delle esposizioni – dal Rinascimento alla Belle Èpoque – muoveva la volonta di organizzare mostre, gallerie, rassegne, wunderkammern: il mondo nascondeva luoghi e meraviglie troppo lontani per le possibilità e per la portata di tutti, così che lo spirito pionieristico del tempo, rappresentato in particolar modo da collezionisti ed esploratori, riuscì a portare un pezzo di mondo in ogni capitale, borgo e paesino: reperti archeologici,c reatur eesotici, testi, dipinti, persino rappresentanti di lontane civiltà, potevano così finalmente svelare i suoi segreti ad un mondo sempre più piccolo e sempre più affamato di conoscenza.
Oggi, per fortuna, molte cose sono cambiate: le mostre faunistiche sono rigidamente normate a garanzia del benessere animale, i reperti archeologici ed artistici sono protetti dagli organi di tutela dei beni culturali e i patrimoni e le ricchezze naturali dei paesi lontani sono valorizzati con l’autorizzazione e nel rispetto delle civiltà di provenienza.
Alcuni incanti, però, sono rimasti gli stessi di 500 anni or soro: la sete di conoscenza, la voglia di meraviglia, l’esistenza di angoli del pianeta ancora molto distanti da noi e la consapevolezza, mai come oggi consolidata, che tantissimi aspetti di questo universo rimangono per noi un  assoluto mistero, dai segreti indecifrabili e spiazzanti.
Coesistere con verità così spiazzanti nell’era ultraveloce delle connessioni virtuali, in cui basta un  clic ad un italiano in Germania per comprare spezie indiane dall’Australia, sembra impossibile e contraddittorio, se non grazie all’equilibrio di un legame all’apparenza fragile e delicato: stiamo parlando dell’ecosostenibilità, filo conduttore che unisce l’elitè del consumo di massa alla ruralità dell’ economia di sussistenza, collante tra i misteri della Fossa delle Marianne alle logiche scoperte delle stazioni spaziali.
Più semplicemente? Futuro e risorse devono necessariamente coesistere, ma per farlo devono continuare a scavare nella cieca bellezza del mistero, analizzandolo per imparare a individuarlo e circoscriverlo, rispettarlo e renderlo luce alla portata di tutti.
E per farlo, Pavees ha deciso di scavare, nel corso degli anni, negli argomenti ad essa più vicini e più incisivi nel cuore dei visitatori: mimetismo, veleni, colori, odori, sessualità, alimentazione, gigantismo e tanti altri temi vengono affrontati in moderne ed esclusive esposizioni, curate da designer e museologi provenienti da tutto il mondo e finalizzate a svelare quei misteri che, una volta compresi e contestualizzati, saranno frammenti di quella chiave alla base dello sviluppo sostenibile di domani.

In questi anni di attività abbiamo ideato molte mostre per rendere la visita delle nostre Strutture sempre più interessante – e perché no – divertente.

In Tutti i Sensi

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Ogni individuo vive in un mondo unico, rappresentato da una soggettiva interpretazione di ciò che lo circonda.

La nostra realtà è solo una superficiale approssimazione generata dal nostro cervello e basata su informazioni che riceve dagli organi sensoriali.

Questo percorso aiuta a comprendere come noi e gli altri animali percepiamo la realtà e come l’evoluzione abbia trovato soluzioni straordinarie per adattare le specie ai loro diversi ambienti. Un motivo di riflessione su quanto sia ambizioso – per non dire utopistico – pensare di sentire ciò che sentono gli altri.

Gioielli a 6 Zampe

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Gli insetti sono gli animali più diffusi del pianeta e contano diversi milioni di specie diverse. La maggior parte è di piccole dimensioni, simile a mosche e moscerini e ci appare insignificante, a volte ripugnante.

Esistono alcune specie, spesso rare e localizzate in amene località tropicali, che hanno sviluppato forme e colorazioni talmente sorprendenti da superare qualsiasi immaginazione. Animali così esuberanti da rappresentare una vera e propria sfida per gli evoluzionisti che a volte non riescono a cogliere il significato di tanta bellezza.

Sono proprio queste piccole meraviglie della natura l’oggetto della mostra “Gioielli a 6 zampe“, un’esposizione esclusiva dove è possibile ammirare rari esemplari provenienti da diverse collezioni, compresa quella del nostro museo. Una vera e propria galleria d’arte naturale in cui il visitatore può ammirare le maggiori opere conosciute, tra cui la rarissima “Alessandra“, la più grande farfalla del mondo per la prima volta esposta in Italia. Altri ospiti d’eccezione sono lo scarabeo d’oro e lo scarabeo d’argento delle montagne del Centro America; la “Gloria del Bhutan“, una delle farfalle più eleganti e improbabili; la rara “Imperatrice dell’India” che sembra dipinta con un aerografo.

Colori in Volo

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I colori sono lettere di un alfabeto universale, utilizzato da animali e piante per comunicare. Un meraviglioso codice ancora poco conosciuto che ci può svelare tanti segreti di una natura ancora troppo ignota. Decifrare quel codice e riuscire a leggere le ali di una farfalla è un’ambizione degna dell’animale più curioso mai esistito.

A cosa servono i colori?

I primi occhi sono stati “inventati” da animali invertebrati parecchi milioni di anni fa. Da allora tutti gli esseri viventi potevano essere visti e dovettero cominciare a preoccuparsi del proprio aspetto. La maggior parte delle colorazioni degli esseri viventi “serve” per sopravvivere e riprodursi.

Colori per comunicare

I colori spesso rappresentano dei segnali specifici, un modo di comunicare con il quale piante ed animali “dicono” qualcosa, servono ad attirare, avvertire, nascondere, intimorire, distinguere o corteggiare. Anche l’animale uomo, seppure comunichi principalmente con il suono delle parole, utilizza le variazioni del colore del viso per denunciare rabbia, imbarazzo o problemi di salute.

Attualmente, la Pavees ha a disposizione per l’affitto e l’allestimento le seguenti mostre, complete di  di cartellonistica multilingue, componente multimediale e reperti originali:

– Il blu

– Bioluminescenze

– Veleni

– Sangue freddo

– Il mimetismo

– Gioielli a sei zampe

– I colori

– I rapaci notturni

– Gli abissi

– Il gigantismo e il nanismo insulare

Su richiesta e con la collaborazione di società partners di fama internazionale, sono disponibili per l’affitto e l’allestimento mostre tematiche dedicate a :

– Dinosauri

– Era Glaciale

– Ominidi ed evoluzione umana

– Squali

– Teratologia

– Malacologia

– Arte animalier

Inoltre, la Divisione Ricerca e Sviluppo della Cooperativa è disponibile, su commissione, per la realizzazione di mostre ed esposizioni a tema libero.